venerdì 20 aprile 2012

Straw man argument


COMUNICATO STAMPA

Dalla dichiarazione del Sindaco Alemanno riportata in un lancio di ieri dell’agenzia ASCA:
“Capisco che chi vive a piazza Navona voglia dormire, ma deve assolutamente anche sapere che quando si ha un appartamento nel Centro Storico si deve trovare un giusto equilibrio, altrimenti se si vuole il silenzio si va in una delle tante zone dormitorio di Roma''.
''Sono intervenuto con una ordinanza per bloccare la follia di un presidente di Municipio che voleva sbaraccare tutti i tavolini'' - ha detto sottolineando che ci vogliono regole e il giusto equilibrio per esercitare un'attivita' commerciale, tuttavia bisogna capire le priorita' di tutti, anche dei commercianti.

Le dichiarazioni del Sindaco sono di una gravità inaudita. Apparentemente sembrerebbero eccessi verbali dettati dal consesso in cui sono stati pronunciati, un incontro della Confcommercio. Ma in realtà da esse traspare un’idea della città che non è compatibile con il ruolo di primo cittadino. Se le parole hanno ancora un senso infatti, da una parte il Sindaco condanna chi abita nel centro storico di Roma a convivere con le peggiori degenerazioni della cosiddetta movida, in barba a tutte le normative vigenti a partire dalla tutela alla salute costituzionalmente garantita, passando per la zonizzazione acustica del Comune di Roma; dall’altra il Sindaco ‘marchia’ il resto della città come ‘zone dormitorio’.
I cittadini romani si aspettano dal proprio Sindaco che le norme vigenti, che dettano i criteri di convivenza in tutte le zone della città di Roma, vengano fatte rispettare. Se il Sindaco ritiene che il centro storico debba essere riservato ad attività ludiche di vario genere, lo dichiari inabitabile, modificanto le vigenti leggi. In assenza di ciò sarebbe buona cosa che chi ha responsabilità così importanti eviti di farsi prendere la mano dall’assemblea di turno e si spinga a dichiarazioni che offendo la dignità dei cittadini, in particolare di coloro che all’attuale Sindaco a suo tempo hanno dato fiducia votandolo.

Un chiarimento a parte merita l’accenno all’intenzione del presidente del Municipio di “sbaraccare tutti i tavolini”. Non è nostra intenzione prendere le difese del presidente Corsetti, ma è quello un argomento che troppo spesso viene messo in bocca anche ai residenti del centro storico.
In gergo tecnico le parole del Sindaco configurano quello che viene chiamato ‘straw man argument’ (non risulta purtroppo traduzione italiana della locuzione): si tratta di un vero e proprio imbroglio dialettico per cui si deforma il pensiero dell’interlocutore e lo si rende evidentemente sciocco o inammissibile, potendolo così smontare facilmente e mostrarsi nel giusto.
Nel caso specifico il Sindaco assume che ci sia qualcuno che vuole ‘sbaraccare tutti i tavolini’, così lui ha buon gioco a mostrarsi il paladino che si oppone a tale sciocchezza.

E’ nostra intenzione chiarirlo una volta per tutte: NON SI HA NOTIZIA DI NESSUNO CHE ABBIA MAI RIVENDICATO LA NECESSITA’ DI RIMUOVERE TUTTI I TAVOLINI DALLE STRADE E PIAZZE DEL CENTRO STORICO DI ROMA!

Noi in particolare, come tante altre associazioni del centro storico, abbiamo sempre richiesto la semplice (si fa per dire) applicazione delle norme esistenti, che prevedono la possibilità di avere arredi esterni per i locali, nel rispetto delle normative di sicurezza, del decoro cittadino, della fruribilità dei tanti monumenti e palazzi, degli spazi pubblici che, come dice il termine, sono di tutti.
Ai tempi delle passate elezioni comunali le aspettative di molti erano che l’attuale Sindaco sarebbe stato attento al concetto di legalità. Ed in particolare nel centro storico, bisognoso da troppi anni dell’equilibrio che solo l’applicazione delle norme realizza, in molti si affidarono a colui che appariva averlo nel DNA tale concetto. Troppi recenti atti del Sindaco hanno deluso tali aspettative. Ed ora arrivano le sue inaccettabili dichiarazioni.
Giunga al Sindaco il nostro rispettoso invito a rivedere le sue parole.

Roma, 20 aprile 2012                                                Associazione Residenti Campo Marzio