martedì 7 febbraio 2012

La città è in ginocchio ... ma vuoi mettere il carnevale ...

Roma faticava ancora oggi ad uscire dall'emergenza neve, con molti marciapiede ancora impraticabili per la presenza di ghiaccio e diverse aree di Piazza del Popolo transennate per il pericolo.


Da ieri però, come se nulla fosse, sono iniziati i preparativi per l'allestimento che a Piazza del Popolo accoglierà le manifestazioni del Carnevale Romano 2012.


Come si può vedere c'è un mezzo che lavora per livellare la sabbia che costituirà il campo per le esibizioni dei cavalli. Come non pensare che un mezzo simile sarebbe stato molto utile con la neve?
E come non pensare che tutte le risorse, le persone e gli stanziamenti necessari a questo allestimenti si sarebbero dovuti impiegare per sistemare le tantissime aree della città che ancora sono impraticabili per la neve ed il ghiaccio?

Pare che per la manifestazione siano stati stanziati 800.000 euro; pagati dagli sponsor privati, dice il Comune, anche se tra gli sponsor c'è l'ACEA con un contributo da 100.000 euro, quella ACEA che qualcuno ha definito il "bancomat di Alemanno".
Peraltro con il clima ancora incerto ed un rischio neve che persiste sarebbe stato il caso di ridimensionare allestimenti e spettacoli.
Infine, che bisogno c'è di organizzare queste manifestazioni tra Piazza del Popolo, Via del Corso e Piazza di Spagna, quando questi luoghi sono già normalmente strapieni di persone? 
Non è che si vuole approfittare di questo fatto per poter vantare centinaia di migliaia di partecipanti al Carnevale Romano? Quelle centinaia di migliaia di persone ci sarebbe venute lo stesso in centro. Sono le manifestazioni che dovrebbero essere organizzate nelle altre zone della città, così da distribuire meglio i flussi.
Ma a chi dirle queste cose?