domenica 28 dicembre 2014

lunedì 22 dicembre 2014

Immagini dal disastro del Tridente

Dai margini del Tridente: ecco l'allegra gestione della sosta dei ciclomotori all’incrocio tra via Crispi e via Capo le case.
Non conta alcuna segnaletica verticale o orizzontale ma solo la creatività dei singoli.



Per quanto ancora dovremo andare avanti in questo modo?

martedì 16 dicembre 2014

DISASTRO TRIDENTE!




L’immagine delle già sbiadite strisce gialle, a distanza di meno di due settimane dalla loro apposizione, è l’emblema perfetto dello stato della “pedonalizzazione del Tridente”.
Strisce gialle peraltro del tutto inutili, giacché anche con quelle i parcheggi dei residenti non sono mai stati controllati. Prova ne è la presenza ancora oggi, a distanza di oltre due mesi dall’entrata in vigore della nuova disciplina, delle numerose “apette” che i pittori usano come loro magazzini in viale Trinità dei Monti: la sosta delle apette lì non è consentita, come quella dei motocicli, ma in oltre due mesi non una sanzione è stata loro elevata.
Nulla è cambiato nel Tridente riguardo le numerose aree pedonali che sono parcheggi conclamati (esempi in piazza di Spagna, via Bocca di Leone, Largo dei Lombardi), con i ben noti ed evidenti casi di abuso nell’utilizzo dei permessi per disabili del tutto ignorati dalle forze di polizia. Queste ultime poi sono ridotte a fare i “portieri” ai nuovi varchi del settore ZTL, quando tutti sanno che moto ma anche auto accedono allegramente contromano da tutte le parti, ed una volta dentro il settore beneficiano della totale assenza di controlli.
A dispetto infine degli sforzi dell’amm.ne di reperire nuovi parcheggi per i motocicli, continuano ad essere tollerate situazioni assurde come quella di Largo degli Schiavoni/piazza Augusto Imperatore, dove il parcheggiatore abusivo che gestisce l’area ha perfino incrementato i propri affari con l’introduzione della nuova disciplina!?!

In tutto ciò i cittadini che si erano disposti a collaborare con l’amm.ne per cercare di far funzionare una disciplina mal pensata e peggio attuata sono stati lasciati a se stessi, con tutti gli interlocutori del Comune e del Municipio spariti completamente.
Pur volendo tener conto dei gravi fatti delle ultime settimane che stanno interessando l’amm.ne, noi non ci capacitiamo come sia possibile lasciar naufragare in questo modo un progetto che doveva fare da pilota per tutto il resto del centro storico.
Siamo sicuri che più di qualcuno sarà contento di poter affibbiare a Marino un tale insuccesso, ma ci chiediamo come possa il Sindaco accettare questa sconfitta senza cercare di reagire. Di certo questo rimane l’ennesimo pessimo viatico per qualsiasi ulteriore intervento che l’amm.ne vorrà effettuare nel centro storico. E’ questione di credibilità e con questo progetto si sono raggiunti proprio livelli infimi.


P.s.: riguardo le strisce verdi per delimitare le OSP regolari, quelle che in pompa magna il Municipio ha disegnato in alcune strade del Tridente e che ora la Soprintendenza ha chiesto di rimuovere, facciamo presente che è un non-problema.
Da una parte infatti tali strisce quasi non si vedono, coperte come sono dai tavolini che delimitano, per cui la Soprintendenza ben farebbe a spendere le segnalazioni in Procura sulla miriade di altre situazioni di degrado del centro storico.
Dall’altra parte ha poco da difendere tali strisce il Municipio, visto che si sono rivelate del tutto ininfluenti. E per averne contezza basta verificare in via della Croce l’idilliaca convivenza di OSP regolari, con strisce verdi, e OSP abusive, senza strisce verdi.
Contrariamente alle ingenue previsioni di qualcuno, nessun vigile si sognerebbe di sanzionare un locale con tavolini senza strisce verdi. Questa è la realtà e prima l’amm.ne ne prende contezza e modifica le norme che consentono abusi ripetuti per anni meglio sarà per le richieste di legalità che i cittadini continuano a sollevare inutilmente.


Roma, 16 dicembre 2014                            Associazione Residenti Campo Marzio

giovedì 27 novembre 2014

Strisce gialle, finalmente

Le strisce gialle non era l’unico suggerimento utile


Accogliamo con soddisfazione la decisione dell’amm.ne di adottare le strisce gialle per delimitare i parcheggi riservati ai permessi A1 nel Tridente. Peccato si sia perso oltre un mese, giacché il suggerimento lo avanzammo fin dall’inizio, ma ora riteniamo non ci siano più alibi per cominciare ad assicurare il rispetto della nuova disciplina.


Oltre a quello delle strisce gialle, ne abbiamo avanzati diversi altri di suggerimenti, tra cui:

- l’indicazione di una serie di strade dove oggi regna la sosta selvaggia e che invece potrebbero essere utilizzate per la sosta regolare di auto o moto (su tutte Largo degli Schiavoni, feudo da anni di un parcheggiatore abusivo);

- l’opportunità di includere Passeggiata di Ripetta nel settore A1, risolvendo il problema delle traverse oggi utilizzate sistematicamente per accedere in A1 contromano; non essendo infatti pensabile di presidiare via Brunetti, via del Vantaggio e via del Fiume, l’unica soluzione è allargare il settore spostando il perimetro sul lungotevere:; peraltro questo allargamento avrebbe permesso di
riutilizzare i varchi di Via Ferdinando di Savoia e passeggiata di Ripetta per l’A1, rendendo inutile la predisposizione di quelli nuovi in via Ripetta e via dei Pontefici;

- la netta separazione tra sosta per automobili e sosta per motocicli, per meglio gestire lo spazio a disposizione;

- la “riscoperta” del parcheggio del Galoppatoio (il più grande d’Europa!?!) come soluzione principale per la sosta di auto e moto di coloro che accedono al Tridente.


Noi speriamo che anche sugli altri punti che abbiamo sottoposto all’attenzione dell’amm.ne ci venga data risposta. Riteniamo infatti di aver dimostrato di avere a cuore il successo dell’intervento nel nostro rione e di conoscere molto bene la realtà dei luoghi, essendo quindi in grado di fornire indicazioni utili e preziose.

Speriamo anche che la “timidezza” dimostrata finora nell’applicazione della nuova disciplina venga velocemente superata. La sperimentazione delle nuove regole è infatti teoricamente in corso, ma finora non se ne è vista traccia. Nel frattempo sono i residenti che stanno pagando il prezzo più alto delle inefficienze dell’amm.ne, non riuscendo più a trovare posti regolari di sosta.

Fino a quando ci verrà chiesto di pazientare?



Roma, 27 novembre 2014
Associazione Residenti Campo Marzio

martedì 25 novembre 2014

Lettera aperta al Sindaco Marino

Qui l'antefatto.

Di seguito la lettera che abbiamo inviato al Sindaco Marino.




Roma, 24 novembre 2014


Egr. Sig. Sindaco di Roma
On. Ignazio Marino
ROMA


Egr. Sindaco Marino,
Leggiamo oggi di un certo commercio dell'area del Tridente che Le consiglia di "non farsi vedere" in zona per non subire contestazioni che addirittura potrebbero richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
Non conosciamo bene tutte le rivendicazioni di quest'ala del commercio, diversa evidentemente da quell’altra che ha sponsorizzato fortemente la ristrutturazione di via del Babuino e le restrizioni al traffico dell'intera zona; leggiamo che questi suoi contestatori parlano della necessità di parcheggi in zona e di migliori collegamenti del trasporto pubblico, cose su cui noi abbiamo avanzato proposte e richieste, anche a lei direttamente nell'incontro avuto il 16 ottobre u.s. e da ultimo all'assessore Improta. Cogliamo qui l'occasione per sottolineare che il grande assente dell'intervento nel Tridente è il parcheggio del Galoppatoio, il più grande d'Europa, che con limitati interventi potrebbe divenire la soluzione definitiva ai problemi di sosta di tutta l'area, sia per i motocicli che per gli autoveicoli.
Capiamo quindi che su alcuni punti ci troviamo d'accordo con questo commercio, mentre su altri ci sfuggono i loro obiettivi, come ad esempio la critica all'abolizione degli abbonamenti per i parcometri, che in realtà dovrebbe consentire maggiori possibilità di sosta per i loro potenziali clienti. Ci permettiamo poi di sorridere all'obiezione che un varco elettronico all'ingresso di via Condotti farebbe troppo "autostrada"; ma allora che dire dell'asfalto che pavimenta la strada, unica in zona? E’ forse quello stile '700?
Fuor d'ironia, se c'è qualcuno che le chiede di tenersi alla larga dal Tridente, ci siamo invece noi che la invitiamo a fare un giro nel nostro rione, come le anticipammo nell'incontro avuto, per rendersi conto delle tante cose che ancora non vanno ma che potrebbero, a nostro avviso, essere risolte con interventi più decisi della Sua amministrazione.
Come Le abbiamo detto di persona, nonostante la critica che al momento di progettare l'intervento gli abitanti della zona non sono stati tenuti nella giusta considerazione, noi condividiamo gli obiettivi dell'iniziativa ed anzi siamo convinti che essa sia l'occasione giusta per riqualificare questa parte di Centro Storico, per poi replicare l'intervento negli altri rioni. C'è però bisogno di maggior coraggio e decisione e vorremmo farLe vedere di persona di cosa stiamo parlando.
Non le assicuriamo un'accoglienza festosa o gioiosa, giacché noi siamo quelli che da oltre un mese, cioè da quando la nuova disciplina è entrata in vigore, stanno scontando tutti i problemi ad essa connessi. Ma noi abbiamo un sincero interesse a che le cose riescano a funzionare e con uno sforzo congiunto contiamo che ci si possa riuscire.

Associazione Residenti Campo Marzio

domenica 23 novembre 2014

Comunicato stampa - Nel Tridente non ci siamo proprio



COMUNICATO STAMPA

La questione “Tridente“ è tutt’altro che risolta

Nel caso l’amm.ne avesse dei dubbi sulla riuscita di quella che erroneamente ha chiamato “pedonalizzazione del Tridente” (non un solo mq pedonale in più è stato creato) ci hanno pensato i cittadini a chiarire che la questione è tutt’altro che risolta.
Che la situazione sia divenuta inaccettabile da quando è iniziato l’intervento lo hanno testimoniato i tanti cittadini del rione che hanno partecipato al sit-in tenutosi ieri pomeriggio in Largo dei Lombardi. La questione ha una tale gravità da smuovere persone di tutte le età che mai avrebbero immaginato di partecipare ad una iniziativa in strada per far valere i propri diritti.
Le nostre doglianze sono numerose ma alla fine il problema principale è che la nuova disciplina non viene nei fatti applicata, per cui ormai nella zona del Tridente sono saltate tutte le regole. L’aspetto più evidente della vicenda è quello dei parcheggi in teoria riservati ai permessi ZTL A1 che invece sono una sorta di terra di nessuno, preda delle apette dei pittori di Trinità dei Monti (che sono ancora lì quando da almeno 4 settimane sarebbero dovute sparire), di tutti i motocicli e di autoveicoli senza permesso. Pensavamo con le apette di aver toccato l’apice ma oggi ci siamo dovuti ricredere, giacché abbiamo constatato sulla rampa del Pincio, altro parcheggio in teoria riservato ai permessi A1, un camper in sosta con tanto di tenda di copertura all’interno: praticamente una stanza doppia in strada con vista su P.za del Popolo!!!



La nostra passeggiata odierna ci ha anche regalato altri esempi della “pedonalizzazione” mai partita, come il seguente in P.za Augusto Imperatore,




… o questo esempio di area abbandonata (ma presidiata da parcheggiatore abusivo) in P.za Augusto Imperatore/Largo degli Schiavoni,



… o anche una delle tante aree pedonali (Via Bocca di Leone) ma solo sulla carta,

















Di seguito un paio di immagini dell’iniziativa di ieri. Noi speriamo che queste sollecitazioni convincano l’amm.ne a cambiare passo ed a cominciare a far rispettare la disciplina da essa stessa proposta. In mancanza di ciò possono star sicuri che continueremo ad innalzare il livello della protesta. Non vorranno mica farci arrivare a bruciare i copertoni in strada in pieno centro storico!?!