domenica 24 agosto 2014

Niente (illecite?) mense a cielo aperto del Tridente ieri sera (causa pioggia)

Per la giornata di ieri ci si aspettava il gran pienone di tavolini (abusivi e non), trattandosi di sabato sera.
Ma laddove l'amministrazione non riesce, Giove Pluvio è estremamente efficace, riuscendo a far sparire miracolosamente centinaia di tavolini dalle strade e restituendo alle stesse un'immagine più normale e decorosa.
Niente imamgini per la serata di ieri quindi. Ci aspettiamo comunque che certi pseudo-ristoratori vorranno recuperare questa sera, dando sfogo ai loro peggiori istinti occupatori.
Vedremo e documenteremo.

sabato 23 agosto 2014

Le (illecite?) mense a cielo aperto del Tridente ... e cinque

Ieri ci siamo presi una pausa, non documentando la situazione delle strade nella serata di giovedì 21. Ma potete stare tranquilli, ché i tanti locali della zona hanno continuato ad occupare il suolo pubblico in libertà, come sempre.

Ed infatti le foto prese nella serata di ieri, venerdì 22 luglio, dimostrano che il malcostume continua ad imperare indisturbato.

Via della Croce

Via della Croce

Via della Croce

Via Bocca di Leone

Via della Croce

Via della Croce

Via Mario de' Fiori

Via Mario de' Fiori

Via della Vite

Via della Vite

Oggi manderemo un sollecito alle amministrazioni comunale e municipale per segnalargli il perdurare di questa intollerabile situazione.
Il periodo è quello che è, di vacanza per la gran parte delle persone (non per certi esercenti, evidentemente), ma l'aspettativa è che a questo stato di cose si riesca a porre fine fin dalla ripresa delle attività. Purtroppo temiamo che si dovrà pazientare ancora una settimana, come se anche la legalità possa prendersi delle vacanze.

Nel frattempo noi continueremo a documentare lo stato delle cose, ribadendo la nostra ferma intenzione di non voler più accettare di vivere in una giungla in cui ognuno può fare il proprio comodo!

giovedì 21 agosto 2014

Le (illecite?) mense a cielo aperto del Tridente ... e quattro

Situazione sostanzialmente immutata anche nella serata di ieri. Seguono le immagini.

Via della Croce

Le nuove "forche caudine" di via della Croce

Affollamento di tavolini (abusivi e non), veicoli e pedoni in via Mario de' Fiori

mercoledì 20 agosto 2014

Le (illecite?) mense a cielo aperto del Tridente ... e tre

Anche la serata di ieri ha visto i soliti spettacoli di OSP in libertà per le strade del Tridente. Di seguito le immagini prese.

Via Bocca di Leone

Via della Croce (i tavolini in più sono stati rimossi prima questa sera)

Via Mario de' Fiori

Via della Croce

Via della Croce

Via della Croce

Niente foto da via della Vite questa sera, tanto lo spettacolo anche lì è sempre lo stesso ... desolante e disgustoso.

A questo link l'articolo odierno di Repubblica che dà conto di questa storia.

martedì 19 agosto 2014

Le (illecite?) mense a cielo aperto del Tridente ... e due

Anche nella giornata di ieri la mensa a cielo aperto del Tridente ha dato bella mostra di sé, con apparecchiature in libertà in violazione delle concessioni OSP (occupazione di suolo pubblico) laddove ve ne siano (e sappiamo che alcuni di questi locali non hanno alcun titolo per occupare il suolo pubblico), delle norme del codice della strada e delle più banali norme di sicurezza. Seguono alcuni esempi già descritti nel post precedente.

Via della Croce

Via della Croce

Via della Croce

Via della Croce

Via Bocca di Leone

Via Mario de' Fiori



E per finire due immagini prese da via della Vite, nel primo tratto da via di Propaganda. Di queste OSP ce ne occupammo un paio d'anni fa, descrivendo come al tempo non fossero titolari di alcuna concessione ma nonostante ciò occupassero in maniera abnorme il suolo pubblico, per di più la carreggiata stradale di una strada di transito, mettendo a repentaglio l'incolumità dei propri clienti.



Come si apprezza dalle immagini, gli stessi locali continuano ad occupare in maniera esagerata il suolo pubblico, perfino parte del piccolo marciapiedi, non essendo evidentemente soddisfatti di gran parte della carreggiata.
Avranno nel frattempo ottenuto questi locali una regolare concessione OSP? Noi ci permettiamo di dubitarne fortemente.

domenica 17 agosto 2014

Le (illecite?) mense a cielo aperto del Tridente

Mentre la cosiddetta pedonalizzazione (che pedonalizzazione non è) del Tridente va avanti, in primis con i lavori di via del Babuino, in alcune strade della zona gli esercenti devono aver capito che ora hanno la possibilità di occupare tutto l'occupabile con i loro tavolini, in barba alle eventuali concessioni di occupazione di suolo pubblico (OSP), quando ne sianno titolari, al codice della strada ed a svariate norme di sicurezza. Seguono alcune immagini appena prese di tali esempi. Da tener presente che un buon metodo per capire quanto è grande l'OSP di un locale (sempre ammesso che ne sia titolare) è di far riferimento all'ampiezza degli ombrelloni, giacché normalmente quelli vengono realizzati considerando l'OSP massima consentita.

La foto sopra mostra un locale in via della Croce forse (forse) titolare di concessione OSP ma che non si fa scrupoli ad allargarsi occupando con i propri tavolini l'esercizio di fianco, alla sua chiusura.

Eccone altri due di locali in via della Croce, entrambi con tavoli in libertà sulla strada (si possono apprezzare in particolare quelli davanti al negozio di pantofole) e sempre col dubbio che siano titolari di OSP regolare.

Ancora un locale in via della Croce, anch'esso con tavoli messi nel bel mezzo della strada e davanti all'attiguo negozio. Anche in questo caso, ammesso che il locale sia titolare di OSP, i termini della stessa non sono tenuti in alcun conto.

L'ultimo locale di via della Croce mostrato dalle foto è un precursore, nel suo genere: è stato infatti il primo a capire che si poteva occupare anche lo spazio dei negozi vicini alla loro chiusura e da anni lo fa indisturbato. Inoltre da qualche tempo ha sfoderato un ingombrante apparecchio con menu interattivo che comunque va ad occupare il centro della carreggiata, senza richiedere alcun sacrificio in termini di tavolini. Il tutto sempre supponendo che il locale sia provvisto di concessione OSP.

Qui invece siamo in via Belsiana, angolo via delle Carrozze. Il locale non solo occupa con i propri tavolini tutto il lato sinistro di una strada di transito regolare, costringendo così i pedoni a transitare al centro insieme ai veicoli, ma da qualche tempo ha pensato bene di allargarsi occupando anche l'altro lato della strada. Come faccia la gente ad accettare di mangiare in tali condizioni è cosa che sfugge alla comprensione, ma rimane il fatto che costoro sono continuamente esposti al pericolo di essere investiti dai veicoli in transito.

Passando a via Bocca di Leone, si può apprezzare come il locale occupi in libertà la strada contando sul fatto che essa è essenzialmente pedonale. Tenendo sempre la regola degli ombrelloni, si vede come probabilmente vi siano dei tavoli in eccesso ma bisogna ammettere che la strada questa sera rimane abbastanza sgombra. Quando però vi fosse una maggiore richiesta di posti a sedere il locale ha buon gioco ad aggiungere tavolini a volontà, come d'altronde spesso fa.

Passando a via Mario de' Fiori, che ricordiamo essere strada di normale transito per i veicoli, vediamo come vi siano OSP su entrambi i lati, la cui liceità è quantomeno dubbia. Non si capisce infatti come si possa consentire che lo spazio teoricamente riservato al transito dei pedoni possa essere concesso completamente ai tavolini. Dalla foto si apprezza come un normale veicolo passi con difficoltà tra le due ali di tavolini. Provate ad immaginare come possa farlo un'autoscala dei vigili del fuoco magari a velocità sostenuta!

Questa immagine è stata presa poco più avanti rispetto alla precedente, all'angolo tra via Mario de' Fiori e via delle Carrozze. Ebbene l'angolo è completamente occupato da tavolini ed arredi vari (in barba alla norma che lo vorrebbe libero per 2,5 metri su entrambi i lati). E rimane sempre da verificare l'esistenza di concessioni OSP per entrambi i locali.


Finisce qui la galleria di mense a cielo aperte del Tridente, mancando qualche altro fulgido esempio come l'evergreen via della Vite, che dovrebbe avere il record di locali senza concessione OSP che però da anni occupano impunemente il suolo pubblico; per di più sulla carreggiata di transito ed ultimamente estendendosi anche al piccolo marciapiede. Insomma senza limite né ritegno. Questi ultimi orrori vedremo di documentarli quanto prima.

Tutte le situazioni di cui sopra sono state segnalate più volte al Comune, al Municipio, alla Polizia Locale Roma Capitale, al Questore di Roma, al Prefetto di Roma ed ai Carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina.

La cosa che rende di particolare attualità questi malcostumi che vanno avanti da anni è la recente iniziativa dell'amministrazione sul Tridente. A partire dal rifacimento di via del Babuino si è detto a più riprese che ora l'amministrazione fa sul serio e che non saranno più tollerate illegalità in materia di sosta ed abusivismo commerciale. Noi abbiamo chiesto di dimostrare che ciò sia nelle possibilità dell'amministrazione ed a settimane di distanza queste foto mostrano i (nulli) risultati.

A questo punto noi cominciamo un monitoraggio puntuale di tutte queste situazioni perché non è accettabile che vi siano categorie a cui tutto è chiesto (ad esempio gli abitanti del centro storico, improvvidamente tartassati con la rivalutazione degli estimi catastali e gli aumenti monstre delle tariffe ZTL) ed altre che invece continuano a fare il proprio comodo, guadagnando illecitamente a spese della collettività.

lunedì 4 agosto 2014

Occhio alle pedonalizzazioni

La pedonalizzazione di piazza di Spagna è cosa sacrosanta che si aspettava da troppo tempo. Chiudere completamente al traffico una porzione così limitata di città non può infatti comportare problemi eccessivi. Ed ovviamente esagerano tassisti ed esercenti lamentando che ora i clienti degli alberghi non possono arrivare fin sulla soglia degli stabili: non può essere scandalo per nessuno fare pochi metri a piedi e quanto ai bagagli è sufficiente che le strutture si attrezzino con appositi carrelli.

Il problema che rimane è l'ambiguità sui veicoli con permesso per disabili, gli unici, insieme ai mezzi di soccorso, ad essere autorizzati a transitare e sostare su area pedonale. 
La foto che segue mostra infatti l'unico veicolo che oggi sostava nell'area della piazza.


Abbiamo interrogato una vigilessa di servizio sulla piazza e ci ha confermato che, sebbene la determina dirigenziale esclude i veicoli con permesso disabili dal transito/sosta sulla piazza, la segnaletica non è congruente per cui eventuali veicoli in sosta, come quello mostrato dalla foto, non sono sanzionabili.

Discorso totalmente diverso sono invece le cosiddette "pedonalizzazioni" (o semi-pedonalizzazioni, termine non previsto dal codice della strada) che l'amministrazione comunale sta portando avanti sul resto dell'area del Tridente. Si tratta di provvedimenti confusi e raffazzonati che non potranno che portare a risultati già visionabili nelle tante strade già pseudo-pedonali della zona.
La foto che segue mostra un tratto di via della Croce dove lo spazio teoricamente riservato ai pedoni viene sistematicamente occupato da tavolini abusivi.


Le istituzioni sono informate da settimane di questa situazione ma inutilmente.
Questa non potrà che essere la fine che faranno i nuovi grandi marciapiedi di via del Babuino: saranno depredati da bancarelle, tavolini abusivi e pseudo-artisti di strada.

sabato 2 agosto 2014

Le macchine sono brutte … quelle degli altri!


Curioso come l'amministrazione comunale non batta ciglio a decretare l'eliminazione della sosta per i veicoli in via del Babuino, mentre non colga la bruttezza degli innumerevoli autoveicoli che quotidianamente assediano i ben più prestigiosi palazzi della sua sede.
E' questo l'ennesimo esempio di doppio, odioso, binario: ad alcuni cittadini si possono chiedere sacrifici e rinunce anche pesanti, mentre a tante altre categorie continuano ad essere concessi privilegi ormai assurdi.
Noi continuiamo a considerare l'intervento in via del Babuino sbagliato e indifendibile, e sappiamo di essere facili profeti nel prevedere che la strada, nonostante i tanti soldi spesi per rifarla, non sarà molto diversa dalle tante altre che la circondano, dove è norma la sosta selvaggia e l'abusivismo commerciale.
Il nostro obiettivo non è che tutto rimanga immutato nel degrado attuale, ma se è a più elevati livelli di decoro e vivibilità che l'amministrazione punta, i cittadini che abitano nel rione del Tridente non possono essere esclusi dai processi partecipativi e decisionali, dove invece altri soggetti paiono avere ben altra voce in capitolo.
Prendiamo atto che i nostri numerosi richiami all'amministrazione a dimostrare di essere in grado di gestire il territorio hanno sortito qualche effetto, con il Municipio che si è attivato per cominciare a reprimere gli innumerevoli tavolini abusivi di cui la zona pullula, e con l'interessamento da parte della sezione di sicurezza pubblica del Gabinetto del Sindaco, con cui abbiamo avuto un incontro e con cui abbiamo condiviso la necessità di una migliore gestione dell'intervento in corso su via del Babuino.

Manca però ancora del tutto un confronto con i responsabili del progetto di “pedonalizzazione” (che pedonalizzazione poi non è) del Tridente, ai quali vorremmo far presente le tante criticità che abbiamo individuato e che non potranno che far fallire l'ennesimo progetto tanto anbizioso quanto portato avanti in maniera inadeguata.
Due esempi su tutti:
  1. i prevedibili abusi degli autoveicoli con permesso per disabili, tanti dei quali sostano sistematicamente sulle aree pedonali,
  2. l'idea di creare un'area di sosta per ciclomotori su una discesa ripida come via S. Sebastianello!?!

Al Sindaco glielo abbiamo detto anche via twitter che se è a modelli scandinavi che si vuole ispirare (elevate imposte a fronte di servizi di livello), noi siamo ben disposti ad accettare la sfida. Ma non accetteremo mai di essere tartassati (vedansi gli aumenti degli estimi e delle tariffe ZTL) e di vedere i nostri denari gettati al vento per progetti visionari ed irrealizzabili.