L’immagine delle
già sbiadite strisce gialle, a
distanza di meno di due settimane dalla loro apposizione, è l’emblema perfetto
dello stato della “pedonalizzazione del
Tridente”.
Strisce gialle
peraltro del tutto inutili, giacché anche con quelle i parcheggi dei residenti
non sono mai stati controllati. Prova ne è la presenza ancora oggi, a distanza
di oltre due mesi dall’entrata in vigore della nuova disciplina, delle numerose
“apette” che i pittori usano come
loro magazzini in viale Trinità dei Monti: la sosta delle apette lì non è
consentita, come quella dei motocicli, ma in oltre due mesi non una sanzione
è stata loro elevata.
Nulla è cambiato
nel Tridente riguardo le numerose aree
pedonali che sono parcheggi conclamati (esempi in piazza di Spagna, via
Bocca di Leone, Largo dei Lombardi), con i ben noti ed evidenti casi di abuso nell’utilizzo dei permessi per
disabili del tutto ignorati dalle forze di polizia. Queste ultime poi sono
ridotte a fare i “portieri” ai nuovi varchi del settore ZTL, quando tutti sanno
che moto ma anche auto accedono allegramente contromano da tutte le parti, ed
una volta dentro il settore beneficiano della totale assenza di controlli.
A dispetto infine
degli sforzi dell’amm.ne di reperire nuovi parcheggi per i motocicli,
continuano ad essere tollerate situazioni assurde come quella di Largo degli
Schiavoni/piazza Augusto Imperatore, dove il parcheggiatore abusivo che gestisce l’area ha perfino incrementato
i propri affari con l’introduzione della nuova disciplina!?!
In tutto ciò i
cittadini che si erano disposti a collaborare con l’amm.ne per cercare di far
funzionare una disciplina mal pensata e peggio attuata sono stati lasciati a se
stessi, con tutti gli interlocutori del Comune e del Municipio spariti
completamente.
Pur volendo tener
conto dei gravi fatti delle ultime settimane che stanno interessando l’amm.ne,
noi non ci capacitiamo come sia possibile lasciar naufragare in questo modo un progetto che doveva fare da pilota
per tutto il resto del centro storico.
Siamo sicuri che
più di qualcuno sarà contento di poter affibbiare a Marino un tale insuccesso, ma ci chiediamo come possa il Sindaco
accettare questa sconfitta senza cercare di reagire. Di certo questo rimane
l’ennesimo pessimo viatico per qualsiasi ulteriore intervento che l’amm.ne
vorrà effettuare nel centro storico. E’
questione di credibilità e con
questo progetto si sono raggiunti proprio livelli infimi.
P.s.: riguardo le strisce verdi per delimitare le OSP
regolari, quelle che in pompa magna il Municipio
ha disegnato in alcune strade del Tridente e che ora la Soprintendenza ha chiesto di rimuovere, facciamo presente che è un
non-problema.
Da una parte
infatti tali strisce quasi non si vedono, coperte come sono dai tavolini che
delimitano, per cui la Soprintendenza ben farebbe a spendere le segnalazioni in
Procura sulla miriade di altre
situazioni di degrado del centro storico.
Dall’altra parte ha
poco da difendere tali strisce il Municipio, visto che si sono rivelate del
tutto ininfluenti. E per averne contezza basta verificare in via della Croce l’idilliaca convivenza
di OSP regolari, con strisce verdi,
e OSP abusive, senza strisce verdi.
Contrariamente alle
ingenue previsioni di qualcuno, nessun vigile si sognerebbe di sanzionare un
locale con tavolini senza strisce verdi. Questa è la realtà e prima l’amm.ne ne
prende contezza e modifica le norme che consentono abusi ripetuti per anni
meglio sarà per le richieste di legalità che i cittadini continuano a sollevare
inutilmente.
Roma,
16 dicembre 2014 Associazione
Residenti Campo Marzio
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