... siamo tornati a scrivere al Ministro Bondi ed al Sottosegretario Giro per ricordargli il Protocollo sull'uso dei luoghi del centro storico stilato in accordo con il Comune di Roma lo scorso febbraio 2010.
In sede di conferenza stampa per Piazza del Popolo si parlò di un utilizzo massimo del 30% e dell'esclusione dell'emiciclo lato Pincio. Ebbene sono due fine settimana consecutivi che tali previsioni sono disattese.
La foto che segue mostra l'indegno spettacolo di palloncini, mongolfiere e gazebo su tutta la Piazza:
Segue la lettera inviata al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Onorevole Ministro, egregio Sottosegretario,
Vi scrivo a nome dell'associazione che presiedo per segnalarvi la ripresa degli abusi nell'utilizzo di Piazza del Popolo.
Dopo infatti un lungo periodo in cui la Piazza è stata lasciata al completo godimento di cittadini e turisti, dalla scorsa settimana sono riprese le occupazioni con manifestazioni di sempre più dubbio gusto ed opportunità. Si è infatti tornati ad occupare la Piazza con gazebo ed arredi dozzinali e soprattutto con il solito grosso palco nell'emiciclo lato Pincio, ad oscurare parzialmente la vista della collina.
Ricordando il Protocollo che il Vostro dicastero firmò con il Comune di Roma lo scorso febbraio Vi chiediamo di intervenire per sollecitare il Comune di Roma al dovuto rispetto di luoghi considerati patrimonio dell'umanità. Al di là di ogni valutazione sull'opportunità di svolgere certi tipi di manifestazione in Piazza del Popolo, quello che chiediamo è il rispetto delle regole che il Ministero ed il Comune hanno insieme sottoscritto che ad esempio escludevano l'utilizzo dell'emiciclo lato Pincio).
Il Comune di Roma ha dimostrato nel recente passato di non avere la sensibilità necessaria per gestire correttamente i luoghi di pregio che gli sono affidati; a dimostrazione di ciò può essere citato l'intervento che il Direttore dell'ufficio per il Patrimonio Mondiale dell'UNESCO fece in occasione dell'allestimento monstre del Carnevale Romano proprio su Piazza del Popolo.
Le uniche speranze per una tutela effettiva dei tesori della Città di Roma sono quindi riposte nella sorveglianza che Voi ed i Vostri uffici possono svolgere sull'operato del Comune.
La sottoscrizione del Protocollo dello scorso febbraio era parso un passo avanti verso una maggiore tutela dei luoghi storici della città. Vi chiediamo di rivendicare con decisione presso il Comune il rispetto dello spirito di quel Protocollo.
In attesa di un Vostro cortese riscontro Vi salutiamo distintamente,
sabato 9 ottobre 2010
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