venerdì 13 maggio 2011

COMUNICATO STAMPA - Lavori nel Tridente: il comune parla solo con i commercianti

COMUNICATO STAMPA

Sconcerto!

Quale altro termine utilizzare per definire l’esperienza degli abitanti del Tridente alla lettura delle pagine odierne della stampa?


Nel dare infatti notizia dei prossimi lavori di rifacimento delle strade del Tridente, finanziati dagli oneri concessori dell’ex spazio Etoile, si parla del conivolgimento dei commercianti (ne sono stati sentiti 250, pare) così come degli incontri organizzati dall’Assessore alla Cultura (?!?) e dall’Ufficio Città Storica con tutte le varie rappresentanze del commercio. Leggiamo che gli esercenti sono stati tranquillizzati riguardo le modalità di esecuzione dei lavori e pare sia stata definita una cabina di regia per vigilare sui lavori.


E i residenti? E chi in quei luoghi ci abita? Niente, nulla, zero, INESISTENTI!


Nulla questio sulla necessità di tenere presente le esigenze del commercio. Ma cancellare in maniera così sfacciata l’esistenza di migliaia di cittadini che vivono nel Tridente è cosa di cui le istituzioni dovrebbero vergognarsi.


La nostra Associazione ebbe modo di incontrare l’allora Delegato del Sindaco al Centro Storico sul tema della Pedonalizzazione del Tridente; gli esprimemmo le nostre perplessità chiedendo di fornirci della documentazione (flussi veicolari e pedonali della zona, disponibilità numerica di posti auto, ecc.) con cui poter analizzare nel merito il progetto. A tutt’oggi, passati diversi mesi, non ci è stato alcun riscontro e solo dalla stampa veniamo a sapere che qualcosa sta procedendo.


Prendendo atto del disinteresse da parte del Comune di Roma del parere dei cittadini residenti nell’area del Tridente, affidiamo a questo comunicato le domande che ancora ci facciamo su come questo ambizioso progetto sia portato avanti.


· Come si concilia la scelta del “sampietrino ovunque” con le scarsissime risorse a disposizione dell’amministrazione per i prossimi anni? Come ci si potrà permettere di manutenere così tante strade a sampietrini considerato che il costo, confrontato con altre pavimentazioni, è di ordini di grandezza maggiore?


· Considerato che i sampietrini sono una barriera architettonica, si è riflettuto sufficientemente sul rendere l’intera zona difficilmente accessibile a chi ha ridotte capacità motorie? Si sono consultate le rappresentanze dei disabili? E’ stato sentito il collaboratore del Sindaco sulle politiche per la disabilità, Prof. Guidi?


Con che criterio si eliminano i marciapiedi dalle strade prima che sia stata definita una chiara strategia di separazione dei flussi veicolari da quelli pedonali, così come richiesto in più punti dalla normativa nazionale e comunale in materia di mobilità?


· Che fine ha fatto il progetto della Nuova Rinascente che avrebbe dovuto fornire il grosso delle risorse per il rifacimento del Tridente? (A noi risulta che la convenzione stipulata tra il Comune e la ditta sia scaduta senza che quest’ultima l’abbia esercitata).


· Se dovessero venire a mancare gli oneri straordinari della Nuova Rinascente, come appare probabile, non sarebbe il caso di ridistribuire quelli dell’ex spazio Etoile in maniera più ragionevole? Quanti altri anni dovranno attendere le rimanenti strade del Tridente per essere ricondotte almeno ad uno stato di decenza?

·

E’ possibile avere dall’amministrazione comunale una parola definitiva sull’esistenza e vigenza del settore A1 della ZTL, ossia sulla chiusura al traffico del Tridente?


In attesa che ai cittadini venga data la possibilità di esprimere, nella sede più propria, il parere sull’attuale amministrazione comunale, non ritiene quest’ultima il caso di attenuare la sproporzione tra l’enorme peso dato al commercio e la nulla considerazione riconosciuta a coloro grazie ai quali quello di Roma è ancora un Centro Storico “vivo”, a prezzo di sempre maggiori sacrifici?


Roma, 13 maggio 2011 - Associazione Residenti Campo Marzio

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