COMUNICATO STAMPA
Le
immagini che seguono sono state prese nella giornata di ieri in Via del Corso,
all’angolo con Largo dei Lombardi.
E’
lo spettacolo consueto a cui turisti e cittadini sono costretti ad assistere
semplicemente passeggiando sulla strada, giacché la mercanzia mostrata dalle
immagini è di un banchetto su strada (benché il diminutivo sia ormai del tutto
fuori luogo, avendo questa attività almeno quadruplicato lo spazio occupato con
valige, borse ed espositori vari, tutto ovviamente illegale).
Una
pattuglia dei vigili che sostava nei pressi, interrogata sulla liceità
dell’esporre tali immagini, ha risposto che quando esse riproducono statue
esistenti non ci sono problemi (l’ulteriore tragicità sta nel fatto che
probabilmente gli agenti hanno ragione).
A
costo di passare per dei bacchettoni reazionari, noi riteniamo che lo
spettacolo dato dalle immagini riportate colpisca la sensibilità delle persone
e non sia ammissibile su una pubblica strada. Gli eventuali novelli seguaci di
Priapo hanno tutto il diritto in privato di rinverdire i più spinti riti
orgiastici, ma IN PRIVATO. Sulla pubblica via deve essere assicurata la decenza
a cui tutti i cittadini del mondo (che in molti affollano le strade di Roma,
Via del Corso inclusa) hanno diritto e che anzi si aspettano.
Chiediamo
al Sindaco Alemanno, all’assessore Bordoni (commercio), all’assessore Gasperini (centro storico) ed al Presidente Corsetti (Municipio) se la
loro sensibilità è colpita dalle immagini riportate. Se no, sono invitati a
dichiararlo pubblicamente, magari fornendo chiarimenti utili ai cittadini. Se
invece sono d’accordo che si tratta di oscenità gratuite (oltre che prive di
qualsiasi gusto) che si diano da fare immediatamente, che c’è una ex-caput
mundi che sta sprofondando nel degrado e nel ridicolo anche per queste
scemenze.
Roma, 3 marzo 2012 Associazione
Residenti Campo Marzio
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