mercoledì 26 maggio 2010

Fare la voce grossa (ma null'altro)

Lo scorso anno il Sindaco emanò un'ordinanza per affrontare i problemi connessi alla cosiddetta "movida" (ORDINANZA DEL SINDACO N. 151 DEL 07/08/2009 - Misure generali di prevenzione a tutela della incolumità pubblica e della sicurezza urbana nella Città). Una parte del testo dell'ordinanza recitava:
"IL SINDACO ... ORDINA
che sia disposta, dagli organi competenti, la sospensione, per la durata da 3 a 60 giorni a seconda della gravità dell'infrazione e, in caso di recidiva, la revoca del titolo autorizzativo per l'esercizio dell'attività di somministrazione ... in tutti i casi di abuso del titolo da parte del soggetto titolare.
L'abuso è configurabile ... con particolare riguardo, tra le altre, a situazioni di disturbo della quiete e danno della salute pubblica, e nel caso di comportamenti ed episodi ... riconducibili, in particolare, al danneggiamento, non fruibilità, incuria e degrado di luoghi pubblici e del decoro urbano, intralcio alla pubblica viabilità e occupazione abusiva di suolo pubblico ...".

Risultati lo scorso anno di un'ordinanza tanto dura? ZERO!


Quest'anno, lo scorso 25 maggio, il Sindaco ha presentato tre nuove ordinanze per affrontare il fenomeno della "movida". Di seguito alcuni estratti dai documenti che illustrano le ordinanze:

"Occupazioni parzialmente abusive:
In caso di recidiva, successiva all’accertamento della Polizia Municipale entro la data di vigenza della presente ordinanza, verrà sospesa la concessione di OSP per il doppio dei giorni previsti per la violazione (da 5 passano a 10; da 8 a 16; da 15 a 30).
In caso di terza recidiva, verrà attuata la chiusura dell’esercizio da 4 a 6 giorni."

"Occupazioni totalmente abusive:
multa di € 500, chiusura dell'esercizio per 10 giorni, ripristino dei luoghi come erano in origine.
· In caso di recidiva verrà inibita per i due anni successivi la richiesta di concessione OSP.
· In caso di terza recidiva verrà attuata la chiusura per 30 giorni dell'esercizio."

"L’Ordinanza prevede:
1. Il divieto di tutti i rumori molesti o inutili, causati senza necessità alcuna, riconducibili a comportamenti degenerativi e all’esercizio di attività ludiche, economico-sociali, di circoli privati e di altre assimilabili.
2. La violazione dell’Ordinanza, ferma restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali e amministrative, comportauna multa da € 50 a € 500.
3. Obbligo di mantenere pulite le aree, a pena di 500 € di multa."

"L’Ordinanza prevede:
1. Il divieto di organizzare i “Pub Crawl”, anche attraverso l’uso di internet.
2. A carico degli esercizi commerciali che vi partecipano è prevista la sospensione dell’attività da 3 a 60 giorni, commisurata alla gravità dell’infrazione e, in caso di recidiva, la sanzione della revoca dell’autorizzazione."


Insomma, roba da far tremare le vene dei polsi!?!

Risultati prevedibili di tali ottime intenzioni? Ancora una volta ZERO!

sabato 15 maggio 2010

Ben gli sta alla Polizia!

Ci dovremmo dispiacere per la pioggia che ha rovinato la Festa della Poliza allestita in Piazza del Popolo: centinaia di migliaia di euro spesi per allestire quel po' po' di baraccone e poi arriva la pioggia e rovina tutto (certo, se sono vere quelle notizie che periodicamente ci informano di pattuglie senza i soldi per la benzina, viene da chiedersi perché buttare tanti soldi in inutili parate).

Facendoci però paladini delle centinaia di residenti della zona che nei giorni scorsi hanno visto il proprio veicolo multato a causa dei divieti temporanei collegati alla festa, ci viene da dire che ben gli sta! Un sentito grazie a Giove Pluvio che ci ha in qualche modo vendicato.

A parte lo sfogo, si sa bene che la colpa non è della Polizia ma di chi gli permette di violare per l'ennesima volta Piazza del Popolo e di far "sparire" per giorni centinaia di posti auto utlizzati da chi lì intorno ci vive. I soliti privilegiati, si dirà, e forse è vero, ma finché non ci sarà una legge che prevederà un obolo da parte nostra per tutte queste feste da strapaese, continueremo a viverle come un'ingiustizia.

Una legge per la verità ci sarebbe, e prevede che in caso di eliminazione di posti auto per queste manifestazioni altri dovrebbero esserne individuati (Delib. C.C. n.48/2009, art.6*); peccato che sia rimasta lettera morta dal giorno della sua promulgazione.
Il risultato è che se io parcheggio fuori posto perché mi hanno eliminato la sosta prendo la multa, se invece Comune, Municipio e Polizia Municipale violano tale norma non si sa a chi ricorrere (ormai farlo al giudice di pace costa più che pagare la multa).

Alla Polizia si potrebbe dire: non avete bisogno di feste o parate per farvi conoscere; se proprio ci tenete a mostrare i vostri mezzi aprite saltuariamente le vostre caserme.
Vale mille volte di più vedervi arrivare velocemente quella volta che si ha veramente bisogno di voi.


*"... in caso di sottrazione di sosta l’Amministrazione Comunale, e per essa l’UITS del I Gruppo della Polizia Municipale, dovrà reperire, là dove possibile, nelle immediate vicinanze, in alternativa a quelli soppressi, lo stesso numero di posti auto ..."

mercoledì 12 maggio 2010

Affollamento di occupazioni in piazza del Popolo

Siccome la piazza è TOTALMENTE occupata dalla festa della Polizia (quando il Protocollo firmato da Comune e Mibac prevedeva un 30% massimo di occupazione), il quotidiano bivacco dei compattatori dell'AMA è stato spostato in un'altra parte della piazza, che casualmente è attigua a Santa Maria dei Miracoli!!!


Sul sistematico abuso di piazza del Popolo la misura è colma da tempo e non disperiamo che a questo punto sia la magistratura, da noi interpellata, a far sentire la propria voce.

L'incuria e la sciattaggine non sembrano però conoscere limite e per questo ora noi proponiamo l'individuazione di un "Maestro di Strada" per piazza del Popolo che, richiamando idealmente i Magister Stratarum rinascimentali, possa in qualche modo sopperire alla totale mancanza di sensibilità dimostrata da tutti gli attori istituzionali le cui attività afferiscono alla piazza.

domenica 9 maggio 2010

Una domanda sorge spontanea ...

... ma se poi devono nasconderle le bellezze della piazza, che la scelgono a fare?



Nella giornata di ieri l'assessore Croppi ed il sottosegretario Giro si sono accorti che forse siè un po' esagerato con l'(ab)uso di piazza del Popolo.
Gli diamo un sincero benvenuto alla battaglia che conduciamo ormai da un anno.


Di seguito il comunicato stampa che abbiamo rilasciato ieri.

E' con un misto di compiacimento e stupore che apprendiamo della netta posizione assunta dall'assessore Croppi sui ripetuti abusi perpetrati in piazza del Popolo.

Lo stupore deriva dal fatto che da mesi l'Ass. Residenti Campo Marzio insieme al Coordinamento Residenti Città Storica tentano in tutti i modi di sollevare lo stesso problema e pur essendo riusciti a veder in qualche modo riconosciute le proprie ragioni dal Sindaco Alemanno (quando avocò a sé tutte le autorizzazioni all'uso delle piazze e quando ammise che per il Carnevale romano si era esagerato con gli allestimenti) e financo dall'UNESCO, mai si è sentita la voce dell'assessore Croppi.

Riguardo invece il pacato intervento del sottosegretario Giro, che ricorda il Protocollo firmato lo scorso febbrario tra Comune di Roma e Ministero, vorremmo sommessamente chiedere al sottosegretario la sorte delle ripetute segnalazioni che proprio su piazza del Popolo abbiamo inviato a tutti gli indirizzi elettronici della sua segreteria (il 9, l'11 ed il 26 febbraio). In quei messaggi, girati anche al Ministro Bondi, ci chiedevano come potesse il Ministero tollerare le palesi violazioni di un Protocollo appena firmato.

Non possiamo che rallegrarci se l'assessore ed il sottosegretario vorranno unirsi alla vera e propria battaglia che da mesi conduciamo con l'Ufficio Manifestazioni del Gabinetto del Sindaco colpevole, a nostro avviso, di ripetute violazioni del Regolamento Comunale d'uso delle piazze (Delib. C.C. n.48/2009). A suo tempo avviamo investito della questione anche la Commissione Controllo, Trasparenza e Garanzia del Comune di Roma e siamo in attesa di una nuova convocazione per illustrare il perdurare delle violazioni.

Da ultimo, per dimostrare la serietà delle nostre intenzioni, segnaliamo che pende presso la Procura della Repubblica di Roma una nostra denuncia conseguente al concerto rock tenutosi in piazza del Popolo lo scorso settembre 2009, nell'ambito del quale le misurazioni acustiche dell'ARPA portarono il Comune di Roma ad essere multato per violazione dei limiti acustici.

Nuova piattaforma stesse battaglie

Problemi tecnici sul Il Cannocchiale ci hanno spinto a chiedere ospitalità a Blogspot.

Da oggi daremo conto qui delle nostre iniziative.