COMUNICATO STAMPA
Tariffe
scandinave per servizi da terzo mondo
Apprendiamo dagli
organi di stampa che la Giunta
Capitolina ha approvato il provvedimento che conferma in toto le tariffe dei permessi ZTL stabilite lo
scorso anno, annullando così di fatto la recente sentenza del TAR. Questo vuol
dire che i residenti della ZTL Centro Storico dovranno continuare a pagare
circa €300 l’anno per il permesso della prima auto di proprietà e cifre ancora
maggiori per quelle ulteriormente possedute. Per dare un’idea dell’enormità di
quanto richiesto per il solo permesso della prima auto, consideriamo che un residente del centro storico con uno
stipendio annuale netto di €30.000 (di tutto rispetto, si converrà) vi deve
devolvere l’1% del suo reddito!?! E
ciò si somma a tutte le altre spese relative all’auto. Si dirà che allora
bisogna cominciare a considerare di farne a meno dell’auto. Giusto, ma come mai
è lo stesso primo cittadino, notorio
amante della bicicletta, a detenere
almeno un’auto di proprietà, e lo stesso fanno i suoi assessori residenti
in centro storico? Non sarà che la città di Roma per la sua estensione, lo
stato del suo trasporto pubblico (taxi inclusi), del bike sharing (inesistente)
e car sharing (ancora in nuce) giustifica ragionevolmente almeno un’autovettura per nucleo familiare? E se questo è vero,
stabilire tariffe monstre anche per
il primo permesso ZTL non vuol forse dire infierire
economicamente su qualcosa di cui la gran parte dei residenti non possono
ad oggi fare a meno (con la lotta all’inquinamento atmosferico a fare solo da
foglia di fico)? Ovviamente i cittadini possono anche decidere di andarsene, se
ritengono di non poterselo permettere, ma allora questo cos’altro è se non l’ennesimo tentativo di espellere gli unici
che il centro storico di Roma lo stanno mantenendo vivo (con i ristoranti,
B&B e case vacanze che invece lo desertificano)?
Noi avevamo messo
in guardia l’amministrazione dal procedere senza dare almeno ascolto alle
nostre legittime richieste, ma evidentemente si è ritenuto sufficiente audire
il solo CODACONS. E dire che in
tempi non sospetti avevamo anche avanzato una nostra proposta di revisione delle tariffe per i permessi ZTL per
residenti, ottenendo l’ascolto dell’assessore Improta che però voleva aspettare l’esito dei ricorsi al TAR. La
nostra proposta prevedeva una revisione del primo permesso per residenti,
riportandolo non alla cifra originale ma mantenendola ragionevole, proponendo
nel contempo l’introduzione del
permesso per veicoli ad oggi del tutto esentati (ad esempio le altamente
inquinanti microcar).
Non possiamo non
trovare l’atteggiamento dell’amministrazione
del tutto strafottente e
irrispettoso delle giuste e ragionevoli richieste dei residenti, che nella
stragrande maggioranza non hanno mai mandato giù il salasso loro richiesto,
contrariamente a quanto sostenuto da sedicenti
associazioni di abitanti del centro storico.
Per questo, laddove
finora ci siamo sempre disposti alla collaborazione attendendo pazientemente i
tempi biblici della burocrazia, dichiariamo
ora aperte le ostilità nei confronti di chi dimostra di non essere neanche
capace di ascoltare.
Cominceremo col chiedere
conto all’AMA, via Class Action o
altro mezzo, della sparizione delle postazioni
mobili per la raccolta differenziata, cosa che costringe i cittadini a violare la legge depositando i rifiuti
in terra. A seguire presenteremo il già annunciato esposto per la mancata
applicazione del vincolo del Tridente,
che comporterebbe l’eliminazione della gran parte delle OSP della zona, apposto
dalla Soprintendenza nel lontano
settembre 2013 e tutt’ora lettera morta.
Noi contavamo di
arrivare progressivamente, e con il concorso
di tutti, a migliori condizioni di decoro, vivibilità e servizi. Se invece
l’amministrazione pensa di poter partire dal lato delle tariffe, stabilendone di scandinave,
mantenendo però servizi da terzo (o
quarto) mondo si sbaglia di grosso.
E cercheremo di farglielo capire con metodi diversi dal semplice dialogo, che
con costoro pare funzionare troppo ad intermittenza.
Tornando infine al
costo dei permessi ZTL, aspetteremo le motivazioni del TAR ed il testo della
nuova delibera di Giunta. Dopo di che ci faremo promotori di nuovi ricorsi alla
giustizia amministrativa, facendo del nostro meglio perché questa volta siano
in migliaia ad aderire (e le
condizioni ci sono tutte).
Se
era un nuovo fronte cittadino che l’amministrazione voleva aprire, c’è riuscita
alla grande!
Roma,
7 marzo 2015 Associazione
Residenti Campo Marzio
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