sabato 7 marzo 2015

Basta prendere sberle inermi!

COMUNICATO STAMPA

Tariffe scandinave per servizi da terzo mondo

Apprendiamo dagli organi di stampa che la Giunta Capitolina ha approvato il provvedimento che conferma in toto le tariffe dei permessi ZTL stabilite lo scorso anno, annullando così di fatto la recente sentenza del TAR. Questo vuol dire che i residenti della ZTL Centro Storico dovranno continuare a pagare circa €300 l’anno per il permesso della prima auto di proprietà e cifre ancora maggiori per quelle ulteriormente possedute. Per dare un’idea dell’enormità di quanto richiesto per il solo permesso della prima auto, consideriamo che un residente del centro storico con uno stipendio annuale netto di €30.000 (di tutto rispetto, si converrà) vi deve devolvere l’1% del suo reddito!?! E ciò si somma a tutte le altre spese relative all’auto. Si dirà che allora bisogna cominciare a considerare di farne a meno dell’auto. Giusto, ma come mai è lo stesso primo cittadino, notorio amante della bicicletta, a detenere almeno un’auto di proprietà, e lo stesso fanno i suoi assessori residenti in centro storico? Non sarà che la città di Roma per la sua estensione, lo stato del suo trasporto pubblico (taxi inclusi), del bike sharing (inesistente) e car sharing (ancora in nuce) giustifica ragionevolmente almeno un’autovettura per nucleo familiare? E se questo è vero, stabilire tariffe monstre anche per il primo permesso ZTL non vuol forse dire infierire economicamente su qualcosa di cui la gran parte dei residenti non possono ad oggi fare a meno (con la lotta all’inquinamento atmosferico a fare solo da foglia di fico)? Ovviamente i cittadini possono anche decidere di andarsene, se ritengono di non poterselo permettere, ma allora questo cos’altro è se non l’ennesimo tentativo di espellere gli unici che il centro storico di Roma lo stanno mantenendo vivo (con i ristoranti, B&B e case vacanze che invece lo desertificano)?

Noi avevamo messo in guardia l’amministrazione dal procedere senza dare almeno ascolto alle nostre legittime richieste, ma evidentemente si è ritenuto sufficiente audire il solo CODACONS. E dire che in tempi non sospetti avevamo anche avanzato una nostra proposta di revisione delle tariffe per i permessi ZTL per residenti, ottenendo l’ascolto dell’assessore Improta che però voleva aspettare l’esito dei ricorsi al TAR. La nostra proposta prevedeva una revisione del primo permesso per residenti, riportandolo non alla cifra originale ma mantenendola ragionevole, proponendo nel contempo l’introduzione del permesso per veicoli ad oggi del tutto esentati (ad esempio le altamente inquinanti microcar).

Non possiamo non trovare l’atteggiamento dell’amministrazione del tutto strafottente e irrispettoso delle giuste e ragionevoli richieste dei residenti, che nella stragrande maggioranza non hanno mai mandato giù il salasso loro richiesto, contrariamente a quanto sostenuto da sedicenti associazioni di abitanti del centro storico.
Per questo, laddove finora ci siamo sempre disposti alla collaborazione attendendo pazientemente i tempi biblici della burocrazia, dichiariamo ora aperte le ostilità nei confronti di chi dimostra di non essere neanche capace di ascoltare.
Cominceremo col chiedere conto all’AMA, via Class Action o altro mezzo, della sparizione delle postazioni mobili per la raccolta differenziata, cosa che costringe i cittadini a violare la legge depositando i rifiuti in terra. A seguire presenteremo il già annunciato esposto per la mancata applicazione del vincolo del Tridente, che comporterebbe l’eliminazione della gran parte delle OSP della zona, apposto dalla Soprintendenza nel lontano settembre 2013 e tutt’ora lettera morta.

Noi contavamo di arrivare progressivamente, e con il concorso di tutti, a migliori condizioni di decoro, vivibilità e servizi. Se invece l’amministrazione pensa di poter partire dal lato delle tariffe, stabilendone di scandinave, mantenendo però servizi da terzo (o quarto) mondo si sbaglia di grosso. E cercheremo di farglielo capire con metodi diversi dal semplice dialogo, che con costoro pare funzionare troppo ad intermittenza.
Tornando infine al costo dei permessi ZTL, aspetteremo le motivazioni del TAR ed il testo della nuova delibera di Giunta. Dopo di che ci faremo promotori di nuovi ricorsi alla giustizia amministrativa, facendo del nostro meglio perché questa volta siano in migliaia ad aderire (e le condizioni ci sono tutte).
Se era un nuovo fronte cittadino che l’amministrazione voleva aprire, c’è riuscita alla grande!

Roma, 7 marzo 2015                                   Associazione Residenti Campo Marzio

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